biografia

TERESA PROCACCINI è autrice di una vasta produzione che comprende opere liriche, sinfoniche, da camera, per banda, symphonic band e didattiche, eseguite in Italia e all’estero.

Diplomata in pianoforte, organo (con Fernando Germani) e composizione (con Virgilio Mortari), ha diretto negli anni 1971 e 1972 il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia e sino al 2001 ha insegnato composizione al Conservatorio “S.Cecilia” di Roma. Premiata in concorsi nazionali ed internazionali, ha tenuto corsi di perfezionamento in composizione presso il Festival di Città di Castello, l’Accademia “Respighi” di Assisi, gli “Internationalen Meisterkursen” di Düren (Germania), l’Estate musicale Frentana di Lanciano.

Le sue composizioni sono edite da Sonzogno, Edi-Pan, Bongiovanni, Carisch, Curci, Zanibon, Leduc, Seesaw, Rugginenti, Scomegna, Wicky, Berbèn, Pizzicato Helvetia, Carrara, Eleutheria.

Notevole la produzione musicale per ragazzi (operine didascaliche, fiabe musicali con voce recitante, canti per coro di voci bianche, la “Collana giovani strumentisti” che comprende pezzi per archi, fiati, percussione, pianoforte a 4 mani con CD allegati) edita da Edi-Pan e volumi didattici (con musicassette) edite da A. Armando e Gulliver.

Ha scritto commenti musicali per lavori teatrali e per la RAI.

Quasi tutte le sue composizioni sono incise su dischi Edi-Pan, Bongiovanni, Edizioni Paoline, Electrecord (Romania), Rugginenti, AB BIS (Svezia), Nuova Era Records, Scomegna, Lira Classica M.A.P., Altarus Records (U.S.A.), La Bottega Discantica, A.M.Songs & Music, SUONARE Records, ARS PUBLICA, Crystal Records (U.S.A.).

Si è anche dedicata con successo all’organizzazione di concerti e da circa 40 anni è Direttore artistico dell’Associazione “Amici della Musica” di Foggia e consulente di varie Associazioni musicali in Italia. Ha ideato la Rassegna itinerante “Compositrici di ieri e di oggi”.

È spesso invitata a far parte (quale Presidente o componente) di Giurie di concorsi nazionali ed internazionali e come relatore di Convegni musicologici.

Fra i compositori contemporanei, sono forse la più impegnata a mantenere i legami con la generazione precedente, pur essendo proiettata verso sempre nuove acquisizioni.
Tradizione, modernità, fedeltà ai valori formali classici, ricerca di nuove sonorità, sono le costanti del mio linguaggio sempre teso a raggiungere l’equilibrio tra questi fattori.
Secondo alcuni critici, i miei lavori rivelano una coerenza stilistica tale da risultare singolare nel contesto musicale contemporaneo caratterizzato (almeno fino a qualche decennio fa) dalla proliferazione di nuovi processi creativi, avendo elaborato un mio proprio linguaggio espressivo.
Le motivazioni di un tale atteggiamento artistico sono da ricercare in un culto di valori considerati imprescindibili dall’idea stessa di musica.
Esattamente: – la musica come struttura: l’elaborazione di elementi strutturali in una costruzione intelligibile all’ascolto, il cui valore fondamentale non sia nella complessità ma nella compiutezza. – Il rifiuto di quelle esperienze compositive che elaborando il concetto di forma fino alle estreme conseguenze, ne hanno corroso l’idea stessa di intellegibilità o annullandola o rendendola così complessa da essere difficilmente percepibile sulla stessa partitura.
La musica come linguaggio essenziale espressivo è tale da impegnare i processi emotivi dell’ascoltatore (con il quale è per me della massima importanza comunicare).
Per questo la mia musica viene concepita secondo gl’ideali più classici e si caratterizza per i timbri incisivi, la chiarezza degli schemi, la discorsività aliena da culturalismi, uniti ad un lirismo melodico che si snoda in ampie linee.
Elementi questi che conferiscono ai miei lavori un livello di tensione emotiva assai elevata che ne facilitano e favoriscono la comprensione.
(Teresa Procaccini)

biography

TERESA PROCACCINI is the composer of a vast production, including operas, symphonic pieces, chamber works, symphonic band works and teaching works, which have been performed both in Italy and abroad.

After having been awarded her diploma in piano and organ (with Fernando Germani) and in composition (with Virgilio Mortari), in 1971 and 1972 she directed the Foggia Conservatory and up to 2001 she was composition teacher at the “Santa Cecilia” Conservatory in Rome. She has won national and international competitions and has held specialisation courses in composition at the Festival of Città di Castello, at the “Respighi” Academy in Assisi, at the International Masterkursen in Düren (Germany) and the Frentana Music Summer in Lanciano.

Her works have been published by Sonzogno, Edipan, Carisch, Bongiovanni, Curci, Zanibon, Leduc, Seesaw, Rugginenti, Scomegna, Pizzicato Helvetia, Wicky, Carrara, Berbén, Eleutheria.

She has produced a remarkable quantity of music for children (short teaching operas, musical fables with reciting voice, works for boys’ choir and piano, many pieces for young instrumentalists – strings, winds, percussion and piano – and teaching books with tapes) published by A.Armando and Gulliver.

She has composed sound tracks for theatrical works and for cartoons for RAI Television.

Almost all her works has been recorded by Edipan, Bongiovanni, Edizioni Paoline, Electrecord (Romania), Rugginenti, AB BIS (Sweden), Nuova Era Records, Scomegna, Lira Classica M.A.P., Altarus Records (U.S.A.), La Bottega Discantica, A.M.Songs & Music, SUONARE Records, ARS PUBLICA, Crystal Records (U.S.A.).

She has successfully organised numerous concerts and for the last 40 years has been the Artistic Director of the Foggia Association “Friends of Music” and consultant of many Associations in Italy. She conceived the touring review of “Female Composers Past and Present”.
She is often guest (as President or member) of the panel for various national and international prizes and as speaker of musicology Conferences.

Among contemporary composers I may be the one who is most determined to conserve links with the past generation whilst still being set upon the constant acquisitions of the new. Tradition, modernity, respect for formal classical values, the search for new sounds: these are constants in my idiom which strives to maintain a balance between the different factors. Some critics have seen in my works a stylistic coherency that is remarkable in the context of contemporary music, characterised (at least up to few decades ago) as it is by a proliferation of various avant-garde experiences that in time have often proved sterile. Indeed my work as composer is not conditioned by avant-garde research into new creative processes, for I have constructed a complete and congenial expressive language of my own. The reasons for my artistic attitude lie in respect for values which may be considered inseparable from the very idea of music. More precisely: Music as structure: the elaboration of structural elements in a construction which is comprehensible to the listener, having as its basic value completeness rather than complexity, Rejection of those modes of composition in which the concept of form is driven to its extreme limits such that the very idea of comprehensibility is prejudiced, either destroyed or rendered so complex as to be difficult to perceive in the score of the composition. Music as an essential language of expression must be music which involves the emotional processes of the listener (communication with whom is of the utmost importance). My music is therefore conceived in line with the more classical aesthetic ideals and is characterised by incisive timbre, clarity of patterns, a fluency that is alien to cultural trends, linked to melodic lyricism that opens out in ample lines. These elements bring to my music quite a high level of emotive tension which both facilitates and encourages comprehension.
(Teresa Procaccini)