Data | Roma, 2020 |
Edizione | Roma, Ed. Edi-Pan 2020 EP 8778 |
ISMN | 979-0-52011-405-9 | Durata | 7’05 |
Versione per Trio di una composizione del 1957 – Invenzione per flauto, oboe fagotto e pianoforte – questa nuova versione nasce dalla richiesta di un Trio di Ferrara composto da flauto, fagotto e pianoforte e molto legato a questo pezzo, tra i più estroversi e luminosi della produzione di Teresa Procaccini. In esso appaiono alcuni elementi ricorrenti nella sua musica: lo stacco fortemente ritmato, con frequenti allusioni alla danza e al gusto jazzistico (si veda l’uso del sincopato), il carattere vivace che appare nella prima indicazione – allegro scherzoso – come gioia di far musica, scioltezza del gesto, che raggiunge qui effetti di forte impatto nei grandi unisono di tutti gli strumenti; ancora il ripiegamento meditativo-contrappuntistico nel molto moderato stratificato liberamente con notevoli capacità evocative; un estro fantasioso infine, quasi d’improvvisazione, che dà subito l’immagine di una musicalità immediata e di una freschezza inventiva.