Titoli: | |
Viaggio a Las Vegas op. 204 | per pianoforte e orchestra (1958-2008) |
Una sera a Parigi op. 184 | per pianoforte e orchestra (1960-1998) |
Movie music op. 205 | per pianoforte e orchestra (1960-1998) |
New York Picture op. 203 | per pianoforte e orchestra (1958-2008) |
Sentimental day op. 206 | per pianoforte e orchestra (1960-2008) |
Jazz Fantasy op. 16 | per pianoforte e orchestra (1958) |
Night music op. 207 | per pianoforte e orchestra (1960-2008) |
Sonata in tricromia op. 11 | per pianoforte e orchestra (1957) |
Note
Il 15° CD dedicato alle mie musiche che la Casa discografi ca EDIPAN pubblica, presenta otto lavori per pianoforte e orchestra. Composti in origine per pianoforte solo tra il 1955 e il 1960 e trascritti poi nella versione attuale, questi pezzi hanno in comune lo stile dal sapore nord americano. Ciò si deve al fatto che la mia aspirazione, all’epoca, era quella di scrivere musica da fi lm. Infl uenzata e affascinata dai grandi fi lm musicali americani di quegli anni, volevo con questi pezzi costituirmi un “campionario” da proporre alle più importanti Case cinematografi che italiane. Cosa che feci, visitandone alcune per sottoporre le mie musiche. Purtroppo allora nei fi lm musicali italiani venivano inserite solo canzonette in voga, cantate da noti cantanti di musica leggera. Così i miei pezzi, anche se apprezzati da tutti, non furono mai utilizzati perché “troppo classici”. Il suggerimento che mi veniva dato dopo l’ascolto, era sempre quello di andare negli Stati Uniti perché lì le mie musiche avrebbero trovato la loro giusta collocazione. Non avendo potuto “espatriare” per un insieme di ragioni, quasi tutte queste musiche rimasero nel cassetto sino a quando, qualche anno fa, decisi che era il caso di riportarle comunque alla luce. Infi ne, per sottolineare lo stile e la “storia” che li accomuna, ho voluto dare al CD il titolo di AMERICAN DREAM (musiche per un film mai scritto).
Il CD si apre con VIAGGIO A LAS VEGAS op. 204 (1958-2008) che con UNA SERA A PARIGI op. 184 (1960-2008), MOVIE MUSIC op. 205 (1960-2008), NEW YORK PICTURE op. 203 (1960-2008), SENTIMENTAL DAY op. 206 (1960-2008), NIGHT MUSIC op. 207 (1960-2008), sono composti liberamente. In ciascuno di essi vengono presentati vari temi in un continuo alternarsi di melodie romantiche, ritmi jazzistici e di danza che creano una forte tensione emotiva di grande presa sul pubblico.
JAZZ FANTASY per pianoforte e orchestra op.16 (1958) (versione della FANTASIA per pianoforte op. 4 (1956), è un pezzo di chiaro sapore jazzistico dai temi molto gradevoli, nel quale il ritmo la fa da padrone. Interessante l’elaborazione dei vari elementi, trattati come negli sviluppi della forma Sonata, che culminano in una ripresa dei temi presentati all’inizio e concludono con un fi nale strepitoso.
Il CD chiude con la SONATA IN TRICROMIA per pianoforte e orchestra op. 11 (1957), versione della SONATA IN TRICROMIA per pianoforte op. 2 (1955), (lavoro giovanile scritto quando ero allieva del 8° anno al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma) Lo stile nord-americano del lavoro, è dovuto alla contemporanea frequenza del Corso di Musica Cinematografi ca nello stesso Conservatorio – docente Enzo Masetti, specialista nel settore – che ci proponeva sceneggiature di tutti i generi, per le quali si dovevano creare musiche ad hoc. Fra le tante composte in quel periodo, quella che illustrava i vari aspetti del folclore nord americano con le sue caratteristiche melodiche, armoniche e jazzistiche, piacque molto a Masetti, che mi suggerì di farne una Sonata per pianoforte. Utilizzai così i temi già scritti, che divennero il nucleo generatore dei tre movimenti della Sonata, il primo dei quali si caratterizza per i briosi ritmi di danza del 1° tema e la cantabilità del 2° tema stile “vecchio West”, il 2° s’ispira al Blues e il 3° ai ritmi jazzistici. Risultato di questa elaborazione è un lavoro ben costruito, il cui stile accattivante fa sì che risulti molto gradevole all’ascolto. Il titolo dato alla Sonata, ha origine dai tre diversi “colori sonori” che quel mondo musicale mi aveva ispirato. Successivamente, fu ancora il M° Masetti a suggerirmi di farne una versione per pianoforte e orchestra per affrontare il non facile compito di realizzare il mio primo lavoro per orchestra. Teresa Procaccini
Esecutori
L’ORCHESTRA I.C.O. DELLA MAGNA GRECIA risiede a Taranto – una delle capitali dell’antica Magna Grecia dalla quale prende il nome. Fondata 15 anni fa da un gruppo di musicisti con il proposito di offrire ai giovani talenti del Sud l’opportunità di esprimersi, emergere e affermarsi nel mondo della musica, è diventata un’importante Istituzione tesa a raggiungere sempre più ambiziosi traguardi. Solisti e direttori d’orchestra d’eccezione, con il loro apporto d’idee ed entusiasmo, hanno contribuito a fare dell’orchestra l’importante realtà che oggi rappresenta. Tra tutti citiamo: Bellugi, Nanut, Agiman, Kantorov, Bruson, Maisky, Ciccolini, Lupo, Bloch, Krilov, Amoyal, Devia, Maggio Ormezowsky, Canino, Ughi, Mariozzi, Desderi, Marshall, Bacalov.
PIERO ROMANO, pianista e direttore d’orchestra si è esibito in tante città italiane e all’estero: Austria, U.S.A. (Carnegie Hall, New York), Sud America, Spagna (Audito rium Nazionale, Madrid), Belgio, Francia (Comédie Française, Parigi), Germania, Svizzera, Albania, Messico (Palacio de Bellas Artes, Ciudad de Mexico), Venezuela, Grecia (Megaron, Atene), Portogallo, È da ricordare la collaborazione con la Filarmonica di Greensboro, dello Stato del Messico, l’Orchestra Sin fonica di Alicante, l’Orchestra Filarmonica di Baden-Baden, l’Orchestra di Madeira, l’Orchestra Sinfonica del Nuevo Leòn, Orchester Pforzheim, la United European Chamber Orche stra, l’Orchestra di Stato di Atene, I Solisti Aquilani, Everett Symphony Orchestra. Note sono le sue collaborazioni con P. Vernikov, B. Canino, I. Grubert, P. Amoyal, F. Mag gio Ormezowsky, R. Marrone, R. Gutter, V. Mariozzi, W. Stiefel, K. Ricciarelli, A. Ruggiero, L. Morales, P. Cuccaro, S. Bollani, P. Camicia, A. Ciccolini, S. Krylov, Noa, R. Cappello. È docente presso il Conservatorio di musica di Matera. Dal 1993 è il Direttore Artistico dell’Orchestra della Magna Grecia. Ha registrato musiche di Gervasio, Poulenc, Rota, Lord Berner’s, Walton.
PAOLO CUCCARO ha studiato pianoforte con V. Pellegrini, G. Francavilla, A. Delle Vigne, P. Camicia diplomandosi nel 1996 al “G. Donizetti” di Bergamo col massimo dei voti e la lode e per la musica da camera con il Trio di Trieste. E’ stato premiato in Concorsi naziomali e internazionali ottenendo nel 2004 il I° premio all’International Piano Competition “Sergio Fiorentino”. Nel 2002 si è aggiudicato il Premio “N. Rota” come miglior pianista di musica da camera. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero: Francia, Spagna, Germania, Austria (Wiener Saal e Leopold Mozart Saal, Salisburgo), Inghilterra (Church of St. Martin in the Field, Londra), U.S.A. (Carnegie Hall, New York), Venezuela (Teatro delle Belle Arti, Maracaibo), Messico (Teatro Universitario del Nuevo Leon, Monterrey), Ucraina (Sala della Filarmonica, Kiev). Ha suonato come solista con l’Orchestra della Magna Grecia, la London Musical Arts Orchestra, la NRCU Symphony Orchestra, New England Symphonic Ensemble, Maracaibo Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica di Baden-Baden, Orchestra Sinfonica di Bacau, Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, UANL Symphony Orchestra. Ha collaborato con solisti e direttori di fama nazionale ed internazionale quali, P. Vernikov, I. Grubert, V. Mariozzi, F. M. Ormezowsky, P. Amoyal, M. Lomartire, L. Di Fino, G. Grassi, P. Baleff, L. Gasparini, J. Landor, P. Romano, V. Sheiko. Ha registrato per la Radio TV nazionale francese e ucraina. E’ docente di Pianoforte Principale presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Paisiello” di Taranto e collabora con l’Orchestra della Magna Grecia in qualità di Segretario Artistico.