Data | Roma, 1992 |
Edizione | Roma, Ed. Edi-Pan 2000 EP 8642 |
Durata | 9’11 |
Testo | Sacro |
Prima esecuzione | Teramo, 22/12/98 – Festival di Musica Sacra – Orchestra “B. Marcello” e Coro Polifonico Romano – Marco Angius, direttore – Stefano Cucci, direttore del coro | Discografia | Musicassetta Ed. Mus. Paoline – MSP 571 stereo (1993) (Italia) Orchestra Sinfonica di Riga e Coro Accademico di Stato “Latvia” – Silvano Frontalini, direttore – Imants Cepitis, direttore del coro |
Breve ed ispirata composizione in cui la scrittura, ora accordale ora contrappuntistica, privilegia incontri dissonanti che conferiscono alla preghiera accenti sinceri sgorganti da intensa emozione e quasi da un processo di purificazione, da una presa di coscienza fideistica, da una deliberata smaterializzazione. La materia sonora si dissolve in implorazione, la speranza rinasce dalla disperazione, l’ipotesi di un riscatto morale balugina ora più reale. La scrittura polifonica si fa più sapiente, proprio perché all’apparenza immediata e genuina. Risultato di una pratica diuturna e continuativa, di assuefazione con la grande stagione polifonica antica ma anche con i sentimenti del nostro tempo.